Fleischmann: "Abbiamo studiato minuziosamente ogni dettaglio e siamo molto soddisfatti del risultato"

15 settembre 2020 Español   Português   Deutsch   English   Français  

In occasione del lancio dell'ultima generazione di piccoli elettrodomestici XM, abbiamo chiacchierato con Enrique Fleischmann, chef aziendale di Sammic e responsabile degli aspetti inerenti alla cucina e all'utilizzatore per lo sviluppo di questa gamma.

1. Qual è stato il tuo ruolo nello sviluppo di questa gamma?

È curioso, ma già alcuni anni fa, quando lavoravo presso Akelarre nel campo della ricerca e sviluppo, si sono presentati Xabier Goenaga, Jon Markina e Javier Hidalgo con un prototipo di frullatore a immersione. Era un prototipo molto basilare e ci chiesero di provarlo nella nostra area. Abbiamo effettuato le prove del caso, poi ho scritto una relazione affinché potessero leggerla, valutare i pro e i contro eccetera e l'ho spedita. Anni dopo, per i casi della vita, Xabier Goenaga e io ci siamo incontrati di nuovo. All'epoca stavano cercando uno chef aziendale per Sammic e io avevo appena finito di lavorare per Akelarre. È stata una cosa molto strana, tuttavia ci siamo incontrati di nuovo e abbiamo ricominciato a lavorare e collaborare su quel prototipo che avevano realizzato. Da allora abbiamo lavorato partendo da quel prototipo basilare e abbiamo continuato a crescere, trasformando e sviluppando il progetto.

Posso dire che questa gamma, e il modello XM-12 in particolare, è la prima macchina con cui ho cominciato a collaborare con Sammic. Con Javier Hidalgo all'inizio e con Gorka Agirrezabal in seguito abbiamo parlato di tutto: ergonomia, dimensioni che avrebbe dovuto avere il braccio per essere versatile, il taglio al laser, la capacità di preparare sia una purea che un'aria, il grip, il pulsante, la lunghezza del filo, eccetera. Tutto ciò ha un peso, in definitiva. Abbiamo partecipato all'evoluzione completa di questo frullatore a immersione.

2. Secondo te, qual è la novità più interessante per l'utilizzatore?

Credo che le novità siano molte, tuttavia mi concentrerei sulle seguenti:

  • La versatilità. Ossia con un solo cucchiaio siamo in grado di ottenere un'ampia varietà di risultati. Gran parte delle altre marche utilizzano molti utensili per ottenere un risultato simile che non è certo cattivo, eppure la praticità non è paragonabile. In un certo senso la nostra macchina è potente, versatile ma anche raffinata nelle preparazioni. Credo che questa sia un progresso fondamentale.
  • Un’altra novità interessante è l'ergonomia. L'ergonomia di questa macchina è misurata, pensata e ripensata. Abbiamo voluto realizzare una macchina confortevole per ogni tipo di utilizzatore e di mano. La maggiorana dei frullatori a immersione sono progettati per una mano grande. Noi, invece, ci siamo resi conto che doveva essere ergonomico per tutti gli utilizzatori, per cui abbiamo lavorato molto su questa caratteristica.
  • La potenza rappresenta senz'altro un altro passo avanti. Mi riferisco in particolare alle varianti della velocità, perché volevamo che nella nostra macchina la velocità minima fosse utile. Il più delle volte la velocità minima non trova applicazione, quindi non vale la pena metterla. Noi volevano che avesse effettivamente una possibile applicazione e ci siamo riusciti.
  • L'elemento estetico. Abbiamo realizzato una macchina compatta, bella e, nel caso della XM-12, di dimensioni ideali per stare in un cassetto.
  • Click-on-arm. In cucina, molte delle cose che si fanno sono collegate ai suoni. Il fatto che la macchina emetta un suono e non sia solo visiva, garantisce che è assemblata, pronta per lavorare. Si tratta di una caratteristica voluta. Il suono assicura che si è operato correttamente.

Finora un frullatore a immersione era concepito come una macchina molto rudimentale, ma questo presenta tantissime novità. Sembrerebbe solo un normale frullatore a immersione, ma non è così! Frulla, ma fa molte altre cose ancora. 

3. Che ne pensi dell'utilizzo in ambito professionale dei frullatori a immersione per uso domestico?

Fino a questo momento è stata un'alternativa alla mancanza di prodotto sul mercato. Non esisteva un'opzione compatta, versatile, raffinata, bella, di design e di dimensioni pratiche che sostituisse un frullatore a immersione da casa molto semplice con uno professionale. Pertanto, i cuochi non avevano altra scelta che acquistare uno o due frullatori a immersione per uso domestico all'anno per riuscire a lavorare. Ora, con il modello XM-12 abbiamo colmato il vuoto che c'era. Inoltre abbiamo due bracci per passare dal frullatore a immersione da mise-en-place e di servizio a quello destinato alla produzione. Così, entrambi possono essere versatili in termini di dimensioni e spazio.

4. Quali sarebbero le differenze tra un frullatore a immersione per uso domestico e uno professionale?

La potenza senz'altro e, di conseguenza, il risultato finale. Inoltre, la durabilità, la robustezza e il design. Credo che il rapporto qualità-prezzo giustifichi l'investimento in una macchina di più lunga durata.

5. Se dovessi scegliere un modello, quale preferiresti?

Attualmente sceglierei il modello con cui ho cominciato, quello piccolo, l'XM-12. Per me, per il tipo di cucina che facciamo, è molto utile. La sua versatilità ci permette di realizzare produzioni da 10 litri oppure anche un'aria o elementi molto più delicati. È arrivata per rispondere a una domanda esistente. In generale, credo che arrivi al momento opportuno, quando è necessario per il cuoco professionista. Sono sicuro che sarà una rivoluzione in ogni senso: a livello estetico, produttivo, in tutto.

6. Sei stato con diversi utilizzatori che hanno provato queste macchine, quel è stata la loro impressione?

Guarda, secondo me la percezione migliore che hanno ricevuto qualcosa di qualità è data dal fatto che, una volta in loro possesso, non tornano a chiamarti né a disturbati per niente. Inoltre quando vedi che lo usano. Ritengo che questa sia la prova maggiore che qualcosa è utile.

È importante sottolineare che abbiamo investito anni a frullare ed effettuare prove con un prototipo che era un apparecchio che si sarebbe potuto confezionare e vendere. Volevamo, però, che fosse una gamma straordinaria. Avevamo la grande fortuna e il grosso problema che i frullatori a immersione precedenti erano ottimi prodotti, quindi dovevamo essere ancora migliori. Per questo abbiamo studiato attentamente ogni dettaglio e ci siamo impegnati per anni. Siamo davvero molto soddisfatti del risultato.

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